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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Il cinema nell'elaborazione del lutto per malattia

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"Se la morte fosse un vivere quieto, un bel lasciarsi andare, un’acqua purissima e delicata o deliberazione di un ventre, io mi sarei già uccisa. Ma poiché la morte è muraglia, dolore, ostinazione violenta, io magicamente resisto. Che tu mi copra di insulti, di pedate, di baci, di abbandoni, che tu mi lasci e poi ritorni senza un perché o senza variare di senso nel largo delle mie ginocchia, a me non importa perché tu mi fai vivere, perché mi ripari da quel gorgo di inaudita dolcezza, da quel miele tumefatto e impreciso che è la morte di ogni poeta." - Elogio alla morte - Alda Merini Per una buona gestione ed elaborazione del lutto potrebbero rivelarsi fattori essenziali una comunicazione e una condivisione chiara, sincera e libera del proprio dolore. Il sentirsi supportati da persone che affrontano le stesse emozioni negative offre alla persona non solo la sensazione di poter essere più capita per ciò che sta provando, ma anche

Il cinema nell'elaborazione del lutto violento

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"Non ti credo  ma c'è chi giura che esisti,  forse non ti so cercare  o rassegnarmi a cadere  e tu giochi a nasconderti  non ti fai trovare,  sembriamo  due strani innamorati  ma io ti sento  qui alle mie spalle,  a volte mi sento toccare." - Salvatore Toma Quad. IXI, 12 La morte improvvisa e` una morte inaspettata. Una perdita inaspettata e violenta sconvolge profondamente le certezze fondamentali della persona colpita, intaccando spesso il suo senso di sicurezza e di fiducia nel futuro.  Il mondo può apparire imprevedibile e minaccioso, la vita senza la persona cara può sembrare difficile da affrontare e ci si può sentire soli nel proprio dolore. Per loro stessa definizione, le morti improvvise accadono  più frequentemente tra i bambini,  i giovani e gli adulti sani di mezz’età. Per questo motivo è di fondamentale importanza ricevere un supporto emoti vo, da parte dei familiari, degli amici, dei professionisti ma anche dei pari,

Oltre il dolore

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"Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato" - Murakami Haruki, Kafka sulla spiaggia Il lutto è una dolorosa esperienza di separazione che richiede tempo e fatica per permettere di ritrovare gradualmente un diverso equilibrio e un nuovo significato per la propria vita, come una ferita che ha bisogno di tempo per guarire. Oggi si pone l'accento sul come la persona in lutto sia divisa tra l'affrontare la perdita e l'eludere le cose che la ricordano, e come questa ambivalenza sia un modo per affrontare la perdita stessa. Le esperienze quotidiane, quindi, oscillano tra sentimenti e pensieri orientati alla perdita e un ritorno alla vita possibile solo attraverso la capacità di evitare ogni ricordo della persona scompa