Il cinema nell'elaborazione del lutto per malattia



"Se la morte fosse un vivere quieto,
un bel lasciarsi andare,
un’acqua purissima e delicata
o deliberazione di un ventre,
io mi sarei già uccisa.
Ma poiché la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta,
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi ritorni senza un perché
o senza variare di senso
nel largo delle mie ginocchia,
a me non importa perché tu mi fai vivere,
perché mi ripari da quel gorgo
di inaudita dolcezza,
da quel miele tumefatto e impreciso
che è la morte di ogni poeta."
- Elogio alla morte - Alda Merini



Per una buona gestione ed elaborazione del lutto potrebbero rivelarsi fattori essenziali una comunicazione e una condivisione chiara, sincera e libera del proprio dolore. Il sentirsi supportati da persone che affrontano le stesse emozioni negative offre alla persona non solo la sensazione di poter essere più capita per ciò che sta provando, ma anche l’opportunità di vedere l’ambiente familiare come ancora efficiente e funzionale, nonostante le difficoltà che la perdita subita comporta.

FILM



 SUSSURRI E GRIDA - 1972 - Ingmar Bergman
Agnese sta morendo di un male incurabile, e per l'occasione è accudita dalle sue due sorelle, Karin e Maria, e dalla badante Anna. La sofferenza di Agnese metterà a nudo i problemi che esistono all'interno della famiglia. Karin e Maria reagiscono in modo diverso davanti alla sorte della sfortunata sorella, ma entrambe se ne distaccano con eccessiva facilità. 


 RACCONTO DI NATALE - 2008- Arnaud Desplechin
Una coppia con un amatissimo figlio ammalato e bisognoso di un trapianto di midollo osseo decide di mettere al mondo un terzo figlio, Henri, sperando che quest'ultimo sia compatibile per la donazione organica. Anche il nuovo nato si rivela incompatibile con il fratello il quale muore a soli 7 anni, ma a volte non tutto il male viene per nuocere.



 THE TREE OF LIFE - 2011- Terrence Malick
Jack cresce tra un padre autoritario ed esigente e una madre dolce e protettiva. Divenuto adolescente, rinnega l'esistenza di Dio, giunge a desiderare la morte del padre, intraprendendo un percorso interiore confuso. La morte del fratello alla prematura età di 19 anni determina un ulteriore grave disagio nel suo stato di angoscia e incertezza. Da adulto Jack è un'anima persa nel mondo moderno nel quale non riesce a trovare se stesso ed il senso della propria esistenza.



 COLPA DELLE STELLE - 2014 - Josh Boone
Grace ha 17 anni e un cancro esteso allo stadio terminale. Augustus ha, invece, 18 anni e una gamba artificiale, ferita riportata nella guerra contro il cancro osseo. Il loro è un colpo di fulmine ma ciò che li accomuna non è la malattia, bensì il modo di affrontare la vita: "mi hai regalato un per sempre nei miei giorni contati".

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